Categoria: Teaching

Questa categoria contiene tutti i post relativi ad esperienze educative

  • Il luogo meno adatto per l’esplicazione dell’attività educativa è l’edificio scolastico

    Il luogo meno adatto per l’esplicazione dell’attività educativa è l’edificio scolastico

    La scuola istituzionale fornisce un’educazione limitata perché consente di compiere soltanto le esperienze ammesse dalle istituzioni mentre esclude quelle che le istituzioni non ammettono. Le esperienze non ammesse sono invece assai spesso le più ricche di insegnamenti se non altro perché contengono germi di rifiuto che le rendono criticamente più attive.
    […]
    Che Guevara sosteneva che tutta la società dovrebbe essere un immensa scuola; e aveva ragione purché si intenda – come lui intendeva – che la società non deve essere organizzata sulle basi istituzionali esistenti né su basi diverse che producono però le stesse situazioni autoritarie e discriminanti delle istituzioni esistenti.”
    […]
    La città è il territorio, in attesa che la società cambi, sono l’immensa scuola di cui disponiamo. Occorre quindi operare con energia e immaginazione perché la scuola si identifichi con la città e il territorio;
    […]
    La progettazione di scuola depurate dalle limitazioni istituzionali deve cominciare con la progettazione non istituzionale dell’ambiente fisico.
    […]
    Il luogo meno adatto per l’esplicazione dell’attività educativa è l’edificio scolastico, per il fatto che, incapsulando l’insegnamento e l’apprendimento in uno spazio unitario isolato è concluso, l’edificio scolastico tende a staccare i contatti con il contesto complesso della società. D’altra parte sembra che le necessità dell’educazione di massa impongano la prolificazione accelerata delle strutture educative. Occorre dunque conciliare le due opposte esigenze che negano o confermano l’utilità delle scuole, consigliano di eliminarle o di moltiplicarle. La soluzione non può essere altro che la disintegrazione dell’edificio scolastico come luogo specifico destinato esclusivamente a una specifica funzione.

    Giancarlo De Carlo, La Piramide Rovesciata, 1968

  • Prendete l’iniziativa

    Prendete l’iniziativa. Mettetevi al lavoro e soprattutto cooperate non ostacolatevi gli uni con gli altri e non cercate il guadagno a scapito di altri. Qualsiasi successo raggiunto in questa situazione squilibrata sarà sempre più di breve durata. Queste sono le regole sinergetiche che l’evoluzione sta utilizzando è che sta cercando di spiegarci. Non sono leggi umane. Sono le leggi infinitamente compiacenti dell’integrità intellettuale che governa l’universo.

    Manuale operativo per Nave Spaziale Terra, R. Buckminster Fuller

  • Il cielo in una scuola: mille sguardi, un solo cielo

    Il cielo in una scuola: mille sguardi, un solo cielo

    Oggi 5 dicembre 2018 è la giornata più antiretorica che c’è, proprio non c’è nulla da commemorare e quindi è la giornata perfetta per farla diventare la “Giornata del Cielo”!
    Oggi, proprio oggi e solo oggi, 1.200 tra studenti, docenti e genitori di una scuola romana si fermano un microsecondo prima di entrare in classe e scatteranno una foto al cielo, ciascuno con il proprio telefonino. Poi, tutti insieme, in un rito corale, ricostituiremo l’immagine unica dello specifico cielo del 5 dicembre, ore 7.45, alle coordinate di Roma Ovest, composto da 1.200 sguardi diversi…

    Il Cielo in una Scuola é un esorcismo contro i pregiudizi educativi, un invito a prendere sul serio il proprio punto di vista, ma anche una riflessione sul senso profondo dell’operare collettivo: identificarsi in un mosaico sfaccettato, molteplice, caleidoscopico, non significa omologarsi, ma costruire relazioni con la comunità della quale si esprimono e si interpretano i valori.

    Ti va di mandarmi anche il tuo cielo, proprio quello che stai vedendo ora? Ti auguro una giornata meravigliosa dentro e fuori

  • Gli erori non esistono

    Gli erori non esistono

    oppure sono fantastici, oppure Mancini è un somaro

  • La mappa della scuola ideale secondo il mancinipensiero: Rosmini mi fai male open day

    Abisso delle a senz’acca,
    vette delle righe storte,
    Monti delle equazioni impossibili,
    Cengia delle rime celibi,
    rifugio degli strani,
    lago delle righe spezzate,
    catena dei compassi immobili,
    Fiume delle mine rotte,
    riviera dei sonetti stonati,
    spiaggia delle chitarre scordate,
    frontiera delle lingue morte,
    punta delle doppie singole,
    arcipelago delle cose all’incontrario,

    con il contributo di LDL